Castagnole delle Lanze - Il Muro del Prello
La grande opera oggi parco giochi e bocciodromo
Il progetto della costruzione del muro del Prello nacque dalla necessità di consolidare il prospetto sud del paese di Castagnole delle Lanze e trovò la sua finalizzazione per l'iniziativa dell'Amministrazione comunale governata dal Sindaco Alessandro Morata nel periodo che va dal 1871 al 1878.
Alla base dell'idea per la realizzazione di un'opera che per il suo tempo e per la sua collocazione era certamente ambiziosa e non priva di rischi, c'era la necessità e la volontà di creare uno spazio adeguato per il mercato comunale e anche di scongiurare il cedimento della strada adiacente alla Chiesa dei Battuti e quindi possibilmente della stessa chiesa e delle case limitrofe.
Una volta nominato Sindaco, il Generale dei Carabinieri Reali Alessandro Morata volle portare avanti il progetto ritenendolo di grande importanza sia per lo sviluppo commerciale che per la sicurezza del paese.
La sua costruzione, proprio per la complessità e per le difficoltà incontrate, richiese più tempo del previsto e la cifra inizialmente stanziata per la sua realizzazione dovette essere aumentata.
I documenti conservati presso il Comune di Castagnole, puntualmente citati nel documento storico del Prof. Remo Gianuzzi, parlano di una costruzione particolarmente solida alla sua base sia per fondamenta che per spessore e dalla pendenza ed altezza incrementate per la necessità di far fronte ad un terreno particolarmente franoso ed instabile.
L'opera venne terminata nel Giugno del 1878 dall'allora facente funzione di sindaco, l'avvocato Pietro Auberti, a pochi mesi dalla morte del Sindaco Morata che l'aveva promossa e inaugurata.
Oggi quell'area, che allora venne recuperata ad uso comune con la costruzione del muro, ripulita ed abbellita fra la fine del 2014 e l'inizio del 2015 grazie ai lavori promossi dal Circolo Amici del Museo, ospita un parco giochi per l'infanzia ed un bocciodromo rispettivamente intitolati al Sindaco Generale Alessandro Morata ed al Sindaco Professor Ilario Violardo.