Castagnole delle Lanze - Piazza Balbo e ex Oratorio di San Giovanni Battista
L'antica piazza del mercato
L'odierno aspetto di Piazza Balbo è da attribuire al grande sviluppo che nell'800 ottenne il mercato settimanale di Castagnole delle Lanze, diventato nel tempo il più importante della zona. Già nei primi anni del secolo, sotto la dominazione francese, si sentì la necessità di ampliare la parte estrema dell'antica piazza del mercato con il livellamento di una piccola area denominata il terrazzo: un belvedere sulla valle del Prello con prati, vigne e gelseti. Nel 1877 venne costruito il lungo muraglione di sostegno cosicchè, il giovedì mattina, la nuova piazza potesse ospitare una parte del grande mercato. I banchi, poggiati lungo il muro, erano colmi di stoffe, in autunno di tartufi, ma soprattutto di formaggi che le donne del Mango portavano nei canestri. Il resto della piazza era riservato alla vendita del pollame vivo e delle uova: è da qui che deriva l'antica denominazione popolare dell'area di piassa dle galin-e.
Nella parte superiore della piazza, proprio affianco alla chiesa dei Battuti, c'era l'ala del mercato: un edificio costruito nel 1811 che, sotto i suoi grandi archi, ospitava ulteriori banchi; il suolo di terra battuta era utilizzato dai bambini per le competizioni delle biglie, mentre il tetto veniva occupato dagli adulti per il gioco della pantalera, una variante della pallapugno.
Oggi piazza Balbo è dominata dall'elegante edificio seicentesco dell'oratorio sconsacrato di San Giovanni Battista costruito nel 1668. L'oratorio anticamente apparteneva alla compagnia dei Battuti bianchi, detti batù bianch, nata a Castagnole nel tardo Medioevo. La loro chiesa era l'edificio più grande di tutto il comune, con una facciata semplice ed elegante, tipica dello stile barocco seicentesco piemontese. L'interno, sobrio e luminoso, ospitava un altare in marmo bianco e un organo a canne argentate. Nel 1831 l'esterno venne ulteriormente arricchito con la costruzione di uno slanciato campanile.
I danni provocati all'oratorio durante il periodo della guerra e il successivo scioglimento della compagnia dei Battuti determinarono l'abbandono dell'edificio, sconsacrato e spogliato dei suoi arredi. L'oratorio nel 1948 venne convertito in salone e cinema parrocchiale. Oggi, grazie al restauro del comune del 2007, l'edificio ha recuperato l'originaria bellezza esterna e l'antico pavimento seicentesco in pietra e mattoni, diventando lo spazio ideale per importanti eventi culturali.